Le città dello Zafferano
Sono i Comuni dediti alla coltivazione ed all'accoglienza: suggeriti e consigliati per un turismo rurale e ambientale lontano dai luoghi comuni, dove si svolgono eventi e sagre che vedono protagonista lo zafferano. Territori in cui, grazie al lavoro delle aziende agricole, la coltivazione dello zafferano è parte del tessuto economico e sociale.
Ripacandida
Ripacandida è un Comune in Provincia di Potenza. La cittadina si trova su un colle roccioso, immersa nel paesaggio dominato dal Monte Vulture, un antico vulcano ormai spento che dà il nome ad una delle aree più suggestive della Basilicata. Il nome Ripacandida probabilmente deriva dal fatto che il paese è abbarbiccato su una “bianca rupe”. L’abitato attuale risale al tempo delle invasioni gotiche, quando gli abitanti dalla valle si trasferirono per miglior difesa sulla rupe dove costruirono le loro abitazioni e le fortificazioni. Il paese conserva nel centro testimonianze medievali, edifici signorili, palazzi con stemmi gentilizi, decorazioni di epoca normanna senza mai perdere di vista il panorama mozzafiato in cui si distinguono il Monte Vulture e la Valle di Vitalba.
Olio, vino e miele sono tre elementi cardine nell’enogastronomia di Ripacandida, tutti legati al territorio e alla cultura tradizionale del paesino. L’Aglianico del Vulture Doc accompagna i piatti tipici tradizionali, come l’Acquasale o le Bruschette alla “paisan”, preparate con pane, alici, peperoni, melanzane, zucchine, aglio e olio, ovviamente extravergine d’oliva del Vulture. Prezioso anche il miele è un prodotto importantissimo, protagonista di una consolidata manifestazione che si svolge ogni anno ad agosto.
A tutto questo si è aggiunto lo zafferano, una produzione che ha preso forza negli ultimi anni grazie ad aziende giovani e molto motivate, che sono arrivate a produrre zafferano di alta qualità e prodotti a base di zafferano, come panificati e formaggi che raccontano una realtà molto dinamica e creativa.
Vicchio (FI)
Arte, natura, educazione, libertà: questi i tratti maggiormente distintivi del Comune di Vicchio, in Mugello, in provincia di Firenze. Ottomila abitanti che vivono ai piedi dell’Appenino dove finisce la Toscana e inizia la Romagna, eredi innanzitutto di una grandissima storia artistica: qui sono nati infatti Giotto e il Beato Angelico, e sempre a Vicchio visse per oltre dieci anni Benvenuto Cellini.
Cascia (PG)
Cascia è un comune dell’Italia centrale, con oltre 3.200 abitanti, è situato nella provincia di Perugia, in Umbria e fa parte della Comunità Montana della Valnerina. Dal punto di vista storico, nel territorio comunale di Cascia sorgevaCursula, centro abitato del periodo romano distrutto nel I secolo a.C. a causa delle devastazioni dei popoli barbarici e dei terremoti che da sempre sconvolgono la cittadina e le zone limitrofe.
Gubbio (PG)
Gubbio è un Comunedi oltre 32.000 abitanti nella provincia di Perugia, in Umbria . Il territorio comunale è prevalentemente montuoso e collinare. La città è posizionata alle falde del monte Ingino ed è attraversata dai torrenti Camignano e Cavarello. La storia dell’insediamento umano è antichissima: le prime testimonianze nel territorio eugubino sono da collocarsi già nel paleolitico. Nell'età del bronzo un abitato si sviluppò invece sul monte Ingino e nell'area successivamente occupata dal centro storico.
Manciano (GR)
Manciano è un Comune della Toscana, in provincia di Grosseto, situato al confine con la Regione Lazio, nella celebre Maremma. Il centro sorge su una collina nell'entroterra della Toscana meridionale, nel territorio delle colline dell'Albegna e del Fiora. L'estremità occidentale digrada nella pianura maremmana, lungo il corso del fiume Albegna, a valle della località di Marsiliana, mentre l'estremità nord-orientale penetra nell'area denominata del Tufo, lungo il corso del fiume Fiora che, da nord a sud, attraversa la parte orientale del territorio comunale.
Città della Pieve (PG)
Città della Pieve è una città dell’Umbria situata su un colle a 508 m. s.l.m. dominante la Valdichiana e il Lago Trasimeno, al confine tra Umbria e Toscana.
Vengono alla mente i paesaggi ideati dal più grande figlio di questa città, Pietro Vannucci detto “Il Perugino”, dove compare il Lago Trasimeno e in lontananza la Valdichiana. Ovviamente, come pittore “ideale”, il Vannucci non rappresenta angolazioni reali, ma è evidente l’ispirazione agli elementi naturali dell’ambiente nativo.
La città presenta il tipico aspetto di centro di confine, nel quale si fondono in modo originale elementi culturali umbri, toscani e laziali.
Fucecchio (Firenze)
Quando si parla di Fucecchio il pensiero va al suo centro storico - al Castello, alla rocca, al complesso religioso - a piazze come il Poggio Salamartano e piazza Vittorio Veneto, al suo vasto territorio, alla sua campagna, caratterizzata dalle colline di Montellori e, soprattutto, dalle Cerbaie e dal Padule.