Lo zafferano
in Italia
Lo Zafferano, originario dell’Asia Minore, fu introdotto in Europa, per la precisione in Spagna, dai conquistatori Arabi. Fu invece un monaco abruzzese del Tribunale dell’Inquisizione ad introdurre la spezia in Italia nel XIV secolo anche se sembra che nell’Italia Meridionale, in particolare in Sicilia, la coltura fosse già presente.
Osservatorio Economico sullo Zafferano
Le zone di produzione dello zafferano nel Mondo e in Italia
La produzione mondiale di zafferano è di circa 178 tonnellate ad anno di cui il 90% viene prodotto in Iran e il restante 10% in India, Grecia, Marocco, Spagna e Italia.
I più grossi esportatori a livello mondiale sono gli Iraniani seguiti dagli Spagnoli.
In Italia la produzione annua è strettamente connessa all'andamento climatico e si può stimare una forbice produttiva tra i 450 kg e i 600 kg , occupando circa 50/55 ettari.
Le regioni maggiormente interessate sono: Sardegna, Abruzzo, Toscana, Umbria , Marche mentre realtà cooperative o singoli produttori stanno emergendo in Sicilia, Cinque Terre, Valtellina, Puglia e nella Tuscia.
Le imprese agricole impegnate nella produzione di zafferano sono circa 320, le cui superfici specializzate sono generalmente di piccole e medie dimensioni (dai 200 mq ai 5.000 mq - alcune realtà produttive che superano i 10.000 mq sono nel Medio Campidano in provincia di Cagliari) per l'alto impiego di manodopera nel periodo di raccolta e di essiccazione dei fiori.
La caratteristica di chi ci lavora è che la donna (ultimamente anche giovani imprenditrici) hanno un ruolo da protagonista in tale coltivazione sia nella fase di raccolta che di separazione degli stimmi dal resto del fiore che nell?essiccazione.
L'importazione di Zafferano (secondo recenti dati Istat) tra prodotto non tritato, non polverizzato e tritato o polverizzato risulta essere di circa 22.937.838 euro pari a 22.472 kg
L'esportazione di Zafferano non tritato, non polverizzato e tritato o polverizzato ha un valore economico stimato in 551.202 euro.