Umbria
Il cuore verde dell’Italia tra luoghi mistici e di riflessione propone una serie di produzioni storiche, di nicchia e pregiate: il farro, le lenticchie, le patate, i salumi , i formaggi locali e ... lo zafferano.
Zafferano di Cascia
La produzione di zafferano nel territorio di CasciaIn varie zone dell’Umbria, tra cui emerge la nostra valle, la coltivazione e commercializzazione dello zafferano costituì sin dal ‘200 un’attività economica importante.
Dal ‘300 al ‘500, come dimostrano molti documenti degli statuti comunali dell’area e dell’archivio di stato lo zafferano era molto conosciuto in tutto il territorio della Valnerina, nei colli spoletini e verso Foligno fino alle fonti del fiume Topino. In quel periodo, lo zafferano, utilizzato per le sue proprietà terapeutiche, come colorante ed in cucina come aromatizzante, fu al centro degli scambi commerciali dell’intera area, tanto che spesso sostituiva la moneta. A Cascia esisteva uno dei più importanti mercati e gran parte della attività economica di quella città si reggeva sul commercio di questa spezia, come è riportato nella relazione del Piccolpasso, del 1565.
Scomparso da questa area per secoli, alcuni agricoltori, lo ripropongono a partire dal 1999.
L’ambiente pedoclimatico favorevole, la disponibilità di terreno e di manodopera familiare, aggiunte alle caratteristiche del prodotto, al fascino del fiore, della sua storia e di un possibile sbocco commerciale sono le prerogative che hanno convinto questi pionieri nella possibilità di una sua reintroduzione a pieno titolo come coltura in questo territorio.
Questo gruppo, una decina di persone il primo anno, una ventina nel 2000, con la collaborazione essenziale dell’ Unione Provinciale degli Agricoltori di Perugia, il CEDRAV e la facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Perugia, si sono comportati subito come associazione di fatto ed hanno predisposto un disciplinare di produzione molto severo. E’ stato registrato alla camera di commercio di Perugia il marchio “Zafferano di Cascia – zafferano purissimo dell’Umbria e lo zafferano così denominato è stato inserito nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali dell’Umbria. Con il comune di Cascia è nato un sodalizio, tuttora molto forte, che ha permesso sin dal 2001 di organizzare tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre un importante mostra mercato dello zafferano.
A seguire, in modo quasi naturale, nel 2003 i Produttori hanno dato vita all’Associazione dello Zafferano di Cascia - Zafferano purissimo dell’Umbria.
L’Associazione è costituita da venticinque associati, nella quasi totalità produttori, ma è aperta ad accogliere anche altri soggetti interessati alla diffusione della cultura, della conoscenza o dell’utilizzo dello zafferano. L’area interessata dalla denominazione del marchio comprende oltre al Comune di Cascia, tutti i territori della Valnerina, dello spoletino, proseguendo per quelli della Valle Umbra sino al subasio, seguendo l’antica tradizione della coltura, così come evidenziata dagli studi storiografici.
La commercializzazione del prodotto avviene in stimmi mediante confezionamento sotto un unico marchio registrato che identifica la provenienza: Zafferano di Cascia - Zafferano purissimo dell’Umbria.
I prodotti sono in vendita presso le Aziende Agricole degli Associati, alcuni negozi specializzati in prodotti tipici e selezionati ristoranti sul territorio che hanno dimostrato interesse alla riscoperta della spezia nella tradizione umbra.
Associazione dello Zafferano di Cascia
Via G. da Chiavano, 2
06043 Cascia (PG)
Tel.(+39) 0743 71147
fax 0743 76630
e-mail:
www.zafferanodicascia.com